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giovedì 5 febbraio 2015

Alfabeto teatrale..continua la formazione

Quando un incontro formativo diviene scambio, confronto costruttivo e creativo, partecipazione attiva, credo che quell'incontro abbia un valore aggiunto. La formazione non sarà solo acquisizione di nuove conoscenze ma spazio vitale ricco di significati espressivi, fatto in primo luogo di "persone" che si mettono in relazione ancor prima che di "saperi" che si mettono in campo. Ed è, a mio avviso e per la mia esperienza, partendo dalle persone, dalla relazione che si crea, dal clima di fiducia e rispetto che si instaura che si lavora più concretamente ed efficacemente per apprendere saperi ed acquisire strumenti. 
Anche oggi ho terminato l'incontro formativo del percorso "Alfabeto teatrale" con la sensazione forte di aver costruito qualcosa di importante insieme alle educatrici e alle insegnanti: un altro tassello del nostro mosaico che stiamo chiamando "gioco del teatro". Siamo partiti dall'introduzione del linguaggio teatrale a scuola e siamo già arrivati a definire e a costruire importanti elementi strutturali del percorso attraverso il Metodo Teatro in Gioco: i rituali, la borsa delle storie, le fiabe interattive -ognuna con le proprie caratteristiche per lavorare su diversi obiettivi didattici- i giochi teatrali ed espressivi.. E ne abbiamo già sperimentati diversi, inserendoli in alcuni incontri-tipo.

 Oggi ci siamo confrontate molto anche su uno dei principi basilari del fare teatro: il magico sé, il potere trasformativo del teatro.. Ho introdotto alcuni giochi specifici per lavorare,con i bambini, sulla componente magica della "trasformazione". 

Credo che si possa fare tanto utilizzando il linguaggio teatrale a scuola, con i bambini. Sono fermamente convinta del potere educativo del teatro. Educare e non inculcare. Educare alla libertà espressiva e all'autonomia, alla bellezza, alla creatività. E credo nel potere della formazione. Non è un riempitivo per occupare qualche ora e mettere firme su un registro ufficiale. La formazione è un diritto di tutte le insegnanti: è la palestra culturale e didattica per continuare a crescere, a mettersi in gioco, per confrontarsi e per trovare nuovi stimoli, per promuovere e valorizzare nuove risorse e nuovi percorsi.  E, anche oggi, la vera grande restituzione è stata la risposta delle insegnanti, la presenza, il coinvolgimento, l'impegno, lo scambio. Sono molto, molto soddisfatta! Siamo solo ad un secondo incontro e ad un gruppo, ma questo inizio mi fa essere molto ottimista..credo che in molte scuole tanti bambini grazie alle proprie insegnanti inizieranno a sperimentare spazi di gioco teatrale, fiabe interattive, ricerche creative..in un clima aperto alla sperimentazione e privo di giudizio, e tutto ciò gli farà tanto bene! E' questo il macro obiettivo: portare il linguaggio teatrale strutturato a misura di bambino a scuola.. e piano piano, ci riusciremo!

Terminato l'incontro..dopo tre ore piene..(quattro, perchè sono arrivata come sempre, un'ora prima per preparare tutto) la pioggia continuava a scendere, come al mio arrivo, copiosa, senza tregua.. E a me veniva solo da sorridere! 
Il potere delle cose che ti fanno star bene!

 

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