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giovedì 1 marzo 2012

una giornata speciale..

Cosa rende una giornata speciale?..Sicuramente l'opportunità di ridere e sentir ridere..se poi a ridere sono più di 80 bambini, allora è proprio un "tempo" speciale quello che stai vivendo. In questi giorni ci siamo dedicati alla fase conclusiva del corso di formazione per docenti sulla narrazione. Questa fase prevede la nostra presenza (mia e di Fabio) in classe, per parlare in modo un pò "spettacolare" ai bambini di storie, lettura, scrittura, narrazione... E' stato meraviglioso! Nelle varie classi abbiamo giocato con la lettura espressiva, con il binomio fantastico, con le storie rumorose, con le storie in rima, abbiamo interpretato filastrocche come fossero rap. E' stato divertente, stimolante, gratificante grazie all'entusiasmo mostrato dai bambini. In una di queste intense giornate siamo stati ospitati a mensa, abbiamo mangiato con i bambini e la loro insegnante..Abbiamo riso, chiacchierato, Fabio si è messo a fare la mitica magia con le molliche di pane (magia che mio nonno faceva a me, quando ero una bambina!). E' stata proprio una giornata speciale! Semplice, creativa, intensa, divertente e ricca di storie...Sarà banale, ma questa giornata nelle classi e a mensa, mi ha fatto riflettere ancora di più sulla responsabilità di un docente.. è un lavoro meraviglioso ma anche molto impegnativo, stancante.. Tutti quei bambini sono  come tanti figli.. devi ricordargli di lavarsi i denti dopo pranzo, sbucciare la frutta..ascoltare ogni richiesta e rispondere a tutte le esigenze.. coccolare, educare, ascoltare, rispondere, osservare, insegnare.. Che ruolo! Tanto di cappello a tutti gli insegnanti che fanno con passione ed impegno questo meraviglioso, difficile, mestiere! E noi tagliamo i fondi alla scuola invece di sostenerla e valorizzarla?

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