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venerdì 29 ottobre 2010

Scuola, teatro, burocrazia

Le scuole, fra i loro infiniti,tragici e spesso surreali problemi da dover risolvere, iniziano ad organizzarsi per far partire i laboratori condotti dagli esperti esterni. Quindi al via i laboratori di teatro, musica, arte, ecc..Ora, dire "al via" è a dir poco ottimista..per non parlare di utopia pura. Partendo dal presupposto che questi laboratori vanno ad arricchire l'offerta formativa, vengono scelti dai docenti, discussi con i genitori, programmati per una ricaduta positiva nel gruppo classe.. e quindi considerati "utili", importanti per i bambini. ..e  dovrebbero quindi, a mio avviso, essere un servizio offerto dalla scuola stessa..ma lasciamo perdere questo tasto: i bambini non hanno nemmeno la carta igienica..mancano i supplenti..non parliamo degli insegnanti di sostegno..Insomma: soldi non ce ne sono per le cose fondamentali (chissà perchè? Non sarà che i tagli vanno a toccare proprio il cuore della nostra società e del nostro futuro? Se non si investe sulla formazione sarà forse sperando di renderci sempre più ignoranti e quindi più succubi, disinteressati, silenti? Lasciamo stare..) figuriamoci se possono essere previsti fondi pubblici per i laboratori! Quindi: i laboratori sono a pagamento, i genitori pagano per permettere ai propri figli di avere, a scuola, degli esperti che conducano un laboratorio specifico. Allora, dico: se i docenti scelgono un laboratorio, i genitori sono d'accordo e decidono di finanziarlo, i bambini non vedono l'ora di cominciare...perchè la macchina burocratica ed amministrativa inizia sempre a fare i capricci e ad incagliarsi? Parlo per esperienza diretta: sono anni che conduco, insieme a Fabio, laboratori teatrali in alcune scuole di Roma. Sempre le stesse. I docenti ci conoscono, i bambini pure, idem i genitori. Ed ogni anno, ad ottobre, vorrebbero ricominciare.  Ogni anno, ad ottobre, prima di cominciare c'è sempre qualche impedimento : il nuovo contratto..il vecchio contratto..il decreto dice..manca la firma... Burocrazia, evviva la burocrazia che invece di facilitare incasina, ostacola, ingolfa! E intanto i bambini aspettano..i genitori chiedono..i docenti cercano di velocizzare.. e speriamo bene! Chissà che miracolosamente qualcosa si sblocchi, magari che ci sia il tempo di firmare una circolare o di stampare un contratto. Speriamo!

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